Per realizzare la descrizione soggettiva di un cane sarebbe meglio scegliere un cane con cui si ha una certa familiarità, come ad esempio il proprio cane o un cane che avevate in casa, oppure il cane di un vicino di casa o il cane di un parente. Il motivo è che avendolo visto di persona e interagito con esso vi verrà più semplice descriverlo in modo soggettivo, cioè con il vostro punto di vista.
Il cane: descrizione soggettiva
Il mio cane si chiama Nuvoletta proprio perché il suo colore è bianco come una nuvola. Ha delle grandi e morbide orecchie che vanno verso il basso e un'enorme bocca che mantiene chiusa quando è assonnato o annoiato. Non porta il collare come gli altri cani perché è molto ubbidiente, infatti non scappa di casa nemmeno quando lasciamo il cancello aperto. Non va nella terra, tranne quando deve fare i suoi bisogni o perché vede delle persone in quella zona. Si mantiene pulito, ad eccezione delle sue zampe che inevitabilmente raccolgono tutto lo sporco di fango. Gli piace stare insieme alle persone, specialmente quelle che già conosce, ma odia essere infastidito quando dorme nella sua cuccetta o quando sta mangiando la sua pappa. È un cane coraggioso, a meno che non sente il rumore dei fuochi d'artificio in occasione della festa del paese, che lo rendono parecchio nervoso. Non gli piace stare chiuso nel suo recinto, anche se è molto spazioso, e almeno una volta al giorno vuole essere portato a spasso per fare sempre lo stesso percorso, che conosce a memoria. Trascorre gran parte della giornata riposando, però se viene chiamato per nome o con un fischio corre subito in quella direzione curioso di sapere se è stato chiamato perché è ora di mangiare o il tempo per giocare.VEDI ANCHE: