di Alessandro Manzoni
Figure retoriche:
"Soffri, combatti e preghi" può essere intesa come climax ascendente, la Fede che tenta di elevarsi, c'è una forte tensione verso l'alto, verso la fede e la preghiera stessa. Dall'uno all'altro mar è una ripresa del "5 maggio". Chiesa del Dio vivente è un ossimoro (come fa Dio a d'essere allo stesso tempo vivente?c'è una forte antitesi tra l'aspetto "mistico" di Dio e quello terreno).
"imporporò" è un eufemismo, macchiò di sangue sarebbe una traduzione più forte di questo verbo. Vi è un'ipotesi che i "perfidi " cui si riferisce Manzoni siano gli Ebrei , che però effettivamente hanno condannato Cristo solo di blasfemia, il vero "torto" fu fatto dai romani.Le tenebre si riferisce alla "risurrezione".
LEGGI ANCHE: Testo La Pentecoste di Manzoni
Figure retoriche:
"Soffri, combatti e preghi" può essere intesa come climax ascendente, la Fede che tenta di elevarsi, c'è una forte tensione verso l'alto, verso la fede e la preghiera stessa. Dall'uno all'altro mar è una ripresa del "5 maggio". Chiesa del Dio vivente è un ossimoro (come fa Dio a d'essere allo stesso tempo vivente?c'è una forte antitesi tra l'aspetto "mistico" di Dio e quello terreno).
"imporporò" è un eufemismo, macchiò di sangue sarebbe una traduzione più forte di questo verbo. Vi è un'ipotesi che i "perfidi " cui si riferisce Manzoni siano gli Ebrei , che però effettivamente hanno condannato Cristo solo di blasfemia, il vero "torto" fu fatto dai romani.Le tenebre si riferisce alla "risurrezione".
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