Con l’inizio del basso medioevo ci fu una rivoluzione agricola. Vengono disboscati i boschi allargando le aree coltivabili.
Furono introdotti attrezzi in ferro che aumentarono la produzione agricola e quindi comparve la figura del fabbro e si iniziano anche a ferrare gli animali. Con l’aratro pesante, chiamato carruca, era possibile arare più in profondità e con più efficienza.
Fu utilizzata la rotazione triennale: il campo veniva diviso in 3 parti, due venivano coltivate e 1 veniva lasciata a maggese.
Se su un terreno veniva continuamente coltivato lo stesso vegetale si rovinava e quindi alternando la semina si otteneva un rendimento migliore.
La rivoluzione agricola portò ad un aumento demografico.
Furono introdotti attrezzi in ferro che aumentarono la produzione agricola e quindi comparve la figura del fabbro e si iniziano anche a ferrare gli animali. Con l’aratro pesante, chiamato carruca, era possibile arare più in profondità e con più efficienza.
Fu utilizzata la rotazione triennale: il campo veniva diviso in 3 parti, due venivano coltivate e 1 veniva lasciata a maggese.
Se su un terreno veniva continuamente coltivato lo stesso vegetale si rovinava e quindi alternando la semina si otteneva un rendimento migliore.
La rivoluzione agricola portò ad un aumento demografico.