Alcuni atti dimostrano come la natura umana sia portata alla prevaricazione e alla violazione, non soltanto alla legge morale ma anche quella civile e penale. Certamente i sequestri di persona riescono più facilmente quando l'autorità dello Stato è allentata e i rapitori sperano prima in un facile successo, poi nel perdono e nell'indulgenza. Il sequestro non nasce mai da una sola mente, vi partecipano più individui che nel gruppo, hanno perduto ogni dignità di coscienza, ogni responsabilità e sentimento umano.
Tema Svolto:
Gli individui che partecipano a un sequestro sono tutti responsabili, tutti si macchiano di violenze e di criminalità, tutti agiscono coscientemente e con premeditazione, escogitando i più astuti e perfidi sistemi per la riuscita del colpo. E' difficile pensare che una volta sorpresi, possano redimersi, pentirsi, ritornare a lavorare e non fare più danno alla società. Nel sequestro di persona non è colpita la società, ma le famiglie toccate negli affetti più cari. Normalmente i criminali sequestrano, portano via e nascondono la persona più indifesa, più amata dai genitori e più cara, così che si possa ottenere un riscatto più lucroso. Noi non possiamo immaginare dal di fuori, il senso di disperazione, di dolore, di sconcerto che colpisce i genitori e i fratelli della persona sequestrata: per comprenderlo, bisognerebbe sostituire il nostro cuore con il loro. Io immagino la madre delle creature strappata al suo affetto, la quale non riesce a trovare la pace, non sa' cosa dire al marito o ai suoi familiari, vaga per le stanze come un'ombra di sé, si chiede inutilmente il perché non ha il coraggio di alzare gli occhi al cielo credendo di essere stata abbandonata. Non può trovare un attimo di sosta nell'ansioso interrogativo: "Dove sarà a quest'ora la mia creatura?".
Non riesce a trovare sonno e le ombre della notte portano a lei i sinistri incubi di possibili atrocità e di morte. Oggi, invece, la pena di morte è stata abolita e i tribunali si sono moltiplicati all'insegna della clemenza, della generosità, del perdono e della misericordia.
Il sequestro di persona si collega alla rapina: ambedue hanno lo scopo di fare quattrini in abbondanza senza lavorare alle spalle della società. Mentre la rapina e diminuita per la sicurezza e vigilanza, il sequestro di persona è aumentato anche perché i capi possono stare nascosti e mandare avanti i manovali e gli operatori, dopo aver preso tutte le precauzioni e studiato ogni cosa per non lasciare alcuna traccia. Io ammiro chi compiuto il delitto, qualunque esso sia si costituisce in tempo perché nel male è riuscito a prendere il senso della ragione. Non tollero e disprezzo quelli che colpiscono nascondendosi mandando allo sbaraglio tutti. Soltanto queste perfide volpi normalmente riescono nell'intento di compiere il delitto perfetto senza tracce, coloro che sprovvedutamente, tentano il sequestro da ingenui, solitamente cadono nella rete non della Polizia o dei Carabinieri, ma degli inquisitori legati alle famiglie che vanno alla ricerca meticolosa delle avvisaglie: il delitto è sempre preceduto da segni premonitori. Il sequestro di persona non persegue sempre lo scopo di ricavare, talvolta viene eseguito come nel caso Moro per lo scambio di ostaggi, per compiere una sfida contro lo stato, per vendetta, per regolamento di conti, per ammonimento. Più di qualche sequestrato, infatti, è spontaneamente liberato. Quello che è strano e che accompagna, solitamente questi delitti è l'omertà della gente, che vede e sospetta, ma non parla. Non parla sia perché ha paura dello stato. Questo, nel caso che qualcuno rilevi o parli, non può proteggere i testimoni, invece, possono farlo specialmente se si tratta di organizzazioni mafiose che hanno tentacoli in alto e in basso. Il sequestro di persona non si può prevedere e parare: bastano detectives privati specializzati. Vi è esposto chi ha figli teneri, chi è ricco e potente finanziariamente, chi non fa previsione e non ricorre alla giusta misura in tempo. Io non credo totalmente ai romanzi gialli e a quello che raccontano facendo leva sulla fantasia. Credo, però, all'intuito e alla perspicacia che non sono doti comuni, ma particolari di certi individui ben dodati e addestrati al compito. Le persone vittime di un sequestro vengono solitamente rinchiusi, incatenati in stanze buie e con scarso cibo e acqua. Quando i sequestri non vanno come vorrebbero da entrambe le parti, i sequestratori non ottengono i soldi ed il sequestrato dopo essere ucciso viene abbandonato nella prima discarica di rifiuti. Queste cose non dovrebbero avvenire in una società che sostiene di essere civile e progredita, né può tollerare personaggi che covano nella loro mente tanta perfidia. Il delinquente va scoraggiato dalla comunità nazionale senza pensarci due volte: il sequestro di persona è un delitto troppo grave per essere tollerato da una società civile, come la nostra e quella europea. Se il criminale rischia la vita per compiere tali sequestri significa che è il massimo della vergogna in persona e non si debba dare il perdono a queste persone perché un conto è rubare 500€ al supermercato per la sopravvivenza ma qui di sopravvivenza c'è ben poco dato che per i sequestri richiedono milioni di euro.
Tema Svolto:
Gli individui che partecipano a un sequestro sono tutti responsabili, tutti si macchiano di violenze e di criminalità, tutti agiscono coscientemente e con premeditazione, escogitando i più astuti e perfidi sistemi per la riuscita del colpo. E' difficile pensare che una volta sorpresi, possano redimersi, pentirsi, ritornare a lavorare e non fare più danno alla società. Nel sequestro di persona non è colpita la società, ma le famiglie toccate negli affetti più cari. Normalmente i criminali sequestrano, portano via e nascondono la persona più indifesa, più amata dai genitori e più cara, così che si possa ottenere un riscatto più lucroso. Noi non possiamo immaginare dal di fuori, il senso di disperazione, di dolore, di sconcerto che colpisce i genitori e i fratelli della persona sequestrata: per comprenderlo, bisognerebbe sostituire il nostro cuore con il loro. Io immagino la madre delle creature strappata al suo affetto, la quale non riesce a trovare la pace, non sa' cosa dire al marito o ai suoi familiari, vaga per le stanze come un'ombra di sé, si chiede inutilmente il perché non ha il coraggio di alzare gli occhi al cielo credendo di essere stata abbandonata. Non può trovare un attimo di sosta nell'ansioso interrogativo: "Dove sarà a quest'ora la mia creatura?".
Non riesce a trovare sonno e le ombre della notte portano a lei i sinistri incubi di possibili atrocità e di morte. Oggi, invece, la pena di morte è stata abolita e i tribunali si sono moltiplicati all'insegna della clemenza, della generosità, del perdono e della misericordia.
Il sequestro di persona si collega alla rapina: ambedue hanno lo scopo di fare quattrini in abbondanza senza lavorare alle spalle della società. Mentre la rapina e diminuita per la sicurezza e vigilanza, il sequestro di persona è aumentato anche perché i capi possono stare nascosti e mandare avanti i manovali e gli operatori, dopo aver preso tutte le precauzioni e studiato ogni cosa per non lasciare alcuna traccia. Io ammiro chi compiuto il delitto, qualunque esso sia si costituisce in tempo perché nel male è riuscito a prendere il senso della ragione. Non tollero e disprezzo quelli che colpiscono nascondendosi mandando allo sbaraglio tutti. Soltanto queste perfide volpi normalmente riescono nell'intento di compiere il delitto perfetto senza tracce, coloro che sprovvedutamente, tentano il sequestro da ingenui, solitamente cadono nella rete non della Polizia o dei Carabinieri, ma degli inquisitori legati alle famiglie che vanno alla ricerca meticolosa delle avvisaglie: il delitto è sempre preceduto da segni premonitori. Il sequestro di persona non persegue sempre lo scopo di ricavare, talvolta viene eseguito come nel caso Moro per lo scambio di ostaggi, per compiere una sfida contro lo stato, per vendetta, per regolamento di conti, per ammonimento. Più di qualche sequestrato, infatti, è spontaneamente liberato. Quello che è strano e che accompagna, solitamente questi delitti è l'omertà della gente, che vede e sospetta, ma non parla. Non parla sia perché ha paura dello stato. Questo, nel caso che qualcuno rilevi o parli, non può proteggere i testimoni, invece, possono farlo specialmente se si tratta di organizzazioni mafiose che hanno tentacoli in alto e in basso. Il sequestro di persona non si può prevedere e parare: bastano detectives privati specializzati. Vi è esposto chi ha figli teneri, chi è ricco e potente finanziariamente, chi non fa previsione e non ricorre alla giusta misura in tempo. Io non credo totalmente ai romanzi gialli e a quello che raccontano facendo leva sulla fantasia. Credo, però, all'intuito e alla perspicacia che non sono doti comuni, ma particolari di certi individui ben dodati e addestrati al compito. Le persone vittime di un sequestro vengono solitamente rinchiusi, incatenati in stanze buie e con scarso cibo e acqua. Quando i sequestri non vanno come vorrebbero da entrambe le parti, i sequestratori non ottengono i soldi ed il sequestrato dopo essere ucciso viene abbandonato nella prima discarica di rifiuti. Queste cose non dovrebbero avvenire in una società che sostiene di essere civile e progredita, né può tollerare personaggi che covano nella loro mente tanta perfidia. Il delinquente va scoraggiato dalla comunità nazionale senza pensarci due volte: il sequestro di persona è un delitto troppo grave per essere tollerato da una società civile, come la nostra e quella europea. Se il criminale rischia la vita per compiere tali sequestri significa che è il massimo della vergogna in persona e non si debba dare il perdono a queste persone perché un conto è rubare 500€ al supermercato per la sopravvivenza ma qui di sopravvivenza c'è ben poco dato che per i sequestri richiedono milioni di euro.