Alla luna di Leopardi, scritta a Recanati nel 1820 è il 3° degli idilli giovanili; il poeta ritornato sul colle dell'infinito guarda la luna e ricorda che l'anno prima gli era apparsa nebulosa e tremula (per l'angoscia), ora la guarda senza lacrime seppur ancora con dolore. I temi sono la contemplazione della natura e la memoria auto-biografica. La poetica parla del vago e dell'indefinito, del piacere delle illusioni che trasformano le cose in meglio, della rimembranza. Il ricordo è un sollievo per l'uomo, in esso si cerca conforto rispetto a un presente triste, ha il potere di rendere felici almeno per un attimo, nel ricordo si placa il tormento così come nell'immaginazione; il ricordo è una illusione che rende più accettabile la vita, ed è un tema frequente nella lirica di Leopardi.
Fonte: Mapper-Mapper