Per descrivere qualcuno o qualcosa solitamente usiamo gli aggettivi qualificativi, che aggiungono dettagli o attributi al sostantivo rendendo la comunicazione più precisa e descrittiva. Tuttavia, ci sono anche altri modi per dare delle indicazioni anche senza l'utilizzo degli aggettivi ed è attraverso i nomi alterati, ovvero delle piccole aggiunte al nome iniziale, detto nome primitivo, per modificare le qualità del nome stesso.
Indice
Come si creano i nomi alterati?
Per creare dei nomi alterati si deve prendere un nome primitivo, e togliere da esso l'ultima vocale e sostituirla con -ino (diminutivo), -ello, -etto, -uccio (vezzeggiativo), -one (accrescitivo), -accio, -astro (peggiorativo o dispregiativo). Ovviamente esiste anche la versione al femminile: -ella, -etta, -uccia, -ona, -accia. Ricordate che, se la parola finisce in -one (bastone, cannone), si deve aggiungere -cino per formare il diminutivo (bastoncino, cannoncino). Spesso il nome alterato non può formarsi, o perché suona male o perché goffo e ridicolo, oppure perché può creare equivoci con altre parole (vedi il paragrafo in basso dedicato a questo argomento).Diminutivo
Il diminutivo altera il nome primitivo in modo da dare l'idea di piccolezza.Piatto → Piattino
Vezzeggiativo
Il vezzeggiativo altera il nome primitivo in modo da creare una sensazione dolce e affettuosa, simpatico, e somiglia un po' al diminutivo.Casa → Casetta
Accrescitivo
L'accrescitivo altera il nome primitivo in modo da dare l'idea di grandezza.Mano → Manona
Dispregiativo o peggiorativo
Il dispregiativo, anche detto peggiorativo, altera il nome primitivo per dare un giudizio negativo. Ad esempio, può essere riferito a qualcosa che è in pessime condizioni, squallida, oppure se riferito alle persone, ha il signficato di cattivo, violento, fastidioso.Posto → Postaccio
Nomi alterati: esempi
Eccovi alcuni nomi primitivi e a seguire sono presenti i nomi alterati che si possono realizzare con essi.- Acqua: acquona (accrescitivo); acquetta (vezzeggiativo); acquaccia (dispregiativo).
- Borsa: borsellino (diminutivo); borsone (accrescitivo); borsello o borsetta (vezzeggiativo); borsaccia (dispregiativo).
- Cane: cagnolino, cagnettino (diminutivo); cagnolone, cagnone (accrescitivo); cagnetto, cagnolotto (vezzeggiativo); cagnaccio (dispregiativo).
- Cappello: cappellino (diminutivo); cappellone (accrescitivo); cappellaccio (dispregiativo).
- Carta: cartina (diminutivo); cartone (accrescitivo); cartuccia (vezzeggiativo); cartaccia (dispregiativo).
- Casa: casina (diminutivo); casone (accrescitivo); casetta, casuccia (vezzeggiativo); casaccia (dispregiativo).
- Donna: donnina, donnino (diminutivo); donnone, donnona (accrescitivo); donzelletta (vezzeggiativo); donnaccia, donnucola, donnuccia, donnetta, donnicciola, donnicciuola (dispregiativo).
- Gatto: gattino (diminutivo); gattone (accrescitivo); gattuccio, gattarello, gatticello (vezzeggiativo); gattaccio (dispregiativo).
- Giallo: giallino (diminutivo); giallone (accrescitivo); gialluccio, giallognolo, gialliccio, giallastro (dispregiativo).
- Libro: libricino, librino (diminutivo); librone (accrescitivo); libretto, librettino, libruccio, librettuccio (vezzeggiativo); libraccio, libriciattolo, libricciolo, libercolo (dispregiativo).
- Macchina: macchinina (diminutivo); macchinona (accrescitivo); macchientta (vezzeggiativo); macchinaccia (dispregiativo).
- Mano: manina (diminutivo); manona (accrescitivo); manuccia (vezzeggiativo); manaccia (dispregiativo).
- Ombrello: ombrellino (diminutivo); ombrellone (accrescitivo); ombrellaccio (dispregiativo).
- Pane: panino (diminutivo); panone (accrescitivo); panetto (vezzeggiativo); panaccio (dispregiativo).
- Penna: pennino (diminutivo); pennone (accrescitivo); pennetta (vezzeggiativo); pennaccia (dispregiativo).
- Porta: porticina (diminutivo); porticella (vezzeggiativo); portone (accrescitivo); portaccia (dispregiativo).
- Ragazzo: ragazzino (diminutivo); ragazzone, ragazzotto (accrescitivo); ragazzetto (vezzeggiativo); ragazzaccio, ragazzuccio (dispregiativo).
- Scatola: scatolina, scatolino (diminutivo); scatolone, scatolona (accrescitivo); scatoluccia, scatoletta, scatolotto (vezzeggiativo); dispregiativo (scatolaccio).
- Strada: stradina (diminutivo); stradona (accrescitivo); straduccia (vezzeggiativo); stradaccia (dispregiativo).
- Strega: stregona (accrescitivo); streghetta (vezzeggiativo); stregaccia (dispregiativo).
- Tavolo: tavolino (diminutivo); tavolone (accrescitivo); tavoletta (vezzeggiativo); tavolaccio (dispregiativo).
- Uccello: uccellino (diminutivo); uccellone (accrescitivo); uccelletto (vezeggiativo); uccellaccio, uccelluccio (dispregiativo).
- Uomo: omino (diminutivo); omone (accrescitivo); ometto (vezzeggiativo); omaccio, omuncolo (dispregiativo).
- Vaso: vasino (diminutivo); vasetto (vezzeggiativo); vasone (accrescitivo); vasaccio (dispregiativo).
- Vicolo: vicolino (diminutivo); vicoletto (vezzeggiativo); vicolaccio (dispregiativo).
Cosa sono i falsi alterati?
Nella maggior parte dei casi è sufficiente prendere un nome primitivo e aggiungere un suffisso come -ino, -etto, -one, -accio per formare un nome alterato. Tuttavia, questa regola non è valida per tutte le parole. A volte questi suffissi vanno a creare nuove parole che non hanno nessuna corrispondenza con il nome primitivo in questione e che sono anch'essi nomi primitivi, stiamo parlando dei falsi alterati.Falsi alterati: esempi
- Aquilone non è un nome alterato accrescitivo di aquila;
- Lampone non è un nome alterato accrescitivo di lampo;
- Mulino non è un nome alterato diminutivo di mulo;
- Bacchetta non è un nome alterato vezzeggiativo di bacca;
- Burrone non è un nome alterato accrescitivo di burro;
- Bottino non è un nome alterato diminutivo di botte.
- Bottone non è un nome alterato accrescitivo di botto.
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