A volte le parole italiane fanno venire dei dubbi sul loro corretto utilizzo, è il caso di rigo o riga, entrambe esistono nella lingua italiana ma possono avere un significato diverso e vanno utilizzate in ambiti differenti. Il dubbio viene prima di entrare in una cartoleria: meglio dire quaderno a righe o a righi? oppure si deve stare attenti a non uscire fuori dal rigo o dalla riga?
Definizione ed esempi
È più appropriato usare la parola "rigo" per indicare le seguenti azioni: copiare rigo per rigo, sottolineare un rigo, saltare un rigo leggendo, scrivere almeno un rigo, scrivere un rigo di ringraziamento, rigo musicale (pentagramma).Riga è più usata per indicare la riga come strumento per disegni geometrici, il famoso righello per misurare piccole distanze!
La parola riga può essere utilizzata per indicare la scriminatura dei capelli: farsi la riga, oppure per lo stare in ordine: stare in riga, per segnare una linea di riferimento: tracciare una riga.
Per la forma plurale si utilizza "righe", per esempio le righe di un foglio, una camicia a righe, testo di poche righe, leggere tra le righe, andare sopra le righe, la prima riga, la seconda riga, rompete le righe! (in ambito militare).
La differenza è che con “rigo” si indica una riga di scrittura a mano o a stampa: il plurale in questo caso è “righi”. Con “riga” una linea diritta tracciata su una superficie: il plurale è “righe”.
Righi che fa riferimento alle tante righe di un quaderno rimane comunque poco utilizzato, per la forma plurale si utilizza quasi sempre "righe".
Si ricorda che anche il presente indicativo del verbo "rigare" utilizzare suddetti termini (io rigo, tu righi, egli riga...)
Secondo alcuni dizionari "rigo" e "riga" sono intercambiabili sia come 'linea di scrittura' che come 'linea tracciata su un foglio'.
Ricorda bene: Per un poema in italiano non si usa la parola "rigo" ma il termine "verso".