La seconda rivoluzione industriale che ha come protagonista la borghesia è partita dalla Gran Bretagna per poi espandersi negli Stati Uniti e Germania. Dal 1870 accelera lo sviluppo industriale con un dialogo tra scienza, tecnica e industria dal quale nascono nuove scoperte:
- Convertitore - Bessemer, 1855.
- Dinamite - Nobel, 1867.
- Telefono - Meucci, 1871.
- Lampadina elettrica - Edison, 1879.
- Locomotiva elettrica - Siemens 1879.
- Motore a benzina - Daimler/Forest 1884.
- Telegrafo senza fili - Marconi, 1897.
- Dirigibile - Zeppelin, 1900.
- Aereo - Wright, 1903.
Accelera anche con l'unificazione del mercato mondiale (tutti i paesi sono coinvolti) per il bisogno di materie prime, qui si mette in evidenza il divario tra i paesi sviluppati e non per le esportazioni di capitali e di materie prime. Lo sviluppo industriale accelera anche con il movimento di capitali: gli stati finanziano armamenti e trasporti, ci sono nuove forme di società e il controllo delle banche sulle imprese. Poi anche con lo sviluppo di nuovi settori produttrici: siderurgica, meccanica, chimica, energia elettrica e petrolio, trasporti.
Fonte: Mapper-Mapper