In Italia dopo la guerra c'è uno sviluppo economico e sociale. Il popolo è scontento, nascono scioperi e occupazioni in risposta alle serrate dei padroni. Al governo c'è Giolitti che fa da mediatore e si raggiungono accordi sul lavoro ma passa per uno stato debole e c'è un governo instabile. Oltre al governo Giolitti ci sono 2 partiti: il partito popolare fondato da Don Luigi Sturzo e il partito socialista di Filippo Turati diviso in riformisti per la pace e massimalisti per la rivoluzione che con Antonio Gramsci fondano il partito comunista. Nel 1919 Benito Mussolini fonda a Milano il movimento fascista.
Fonte: Mapper-Mapper