I liberali erano orientati al cattolicesimo anche se la chiesa era legata all'Austria. Fra gli intellettuali ricordiamo Alessandro Manzoni, Niccolò Tommaseo, Antonio Rosmini e Cesare Balbo che voleva i Savoia a capo della confederazione. Nel 1843 seguono le idee del sacerdote piemontese Vincenzo Gioberti che vuole un risorgimento senza rivoluzione con un Re e le classi sociali e una confederazione presieduta dal papa Gregorio 16°, cioè il neoguelfismo e con il lombardo-veneto, difesa dall'esercito Sabaudo. A cui seguì papa Pio 9° che apprezzò Gioberti e gli diede libertà di stampa e nel 1847 firmò l'accordo doganale.
Fonte: Mapper-Mapper