La politica giolittiana inizia quando Giovanni Giolitti vince le elezioni del 1904, viene ricordato per essere stato neutrale al primo sciopero generale nazionale e per non aver inviato l'esercito ma anche per le sua riforme di rafforzamento della Lira e delle finanze. Tra il 1896 e il 1914 l'industria cresce del 7% all'anno (quella chimica, metallurgica, meccanica) ma restano dei limiti allo sviluppo per via della dipendenza dalla "tutela" stradale, della concentrazione nel triangolo industriale e per il mercato interno molto ristretto. Nel 1911 prevede pensioni di invalidità, riposo festivo, normativa sul lavoro di donne e minori, il suffragio universale maschile, che la Destra Nazionalista possa riprendere la politica coloniale, di rendere statali le assicurazioni sulla vita per finanziare le pensioni.
Fonte: Mapper-Mapper