di L. Fiorentini
Testo:
Eccomi, fanciullo mio: io sono l'anno.
Ti porto tanti doni.
Ti porto ore di studio, ore di giuoco, ore di riposo,
liete ore che passerai tra i tuoi, in casa,
ore serene di scuola, con la tua maestra,
ore felici in campagna, sui prati!
Infine ti verrò a domandare:
"Che ne hai fatto figliuolo, di tutto quel tempo?
Sei diventato più bravo, più forte, più buono?"
Non buttarlo via il tempo che ti dono: fanne buon uso.
Testo:
Eccomi, fanciullo mio: io sono l'anno.
Ti porto tanti doni.
Ti porto ore di studio, ore di giuoco, ore di riposo,
liete ore che passerai tra i tuoi, in casa,
ore serene di scuola, con la tua maestra,
ore felici in campagna, sui prati!
Infine ti verrò a domandare:
"Che ne hai fatto figliuolo, di tutto quel tempo?
Sei diventato più bravo, più forte, più buono?"
Non buttarlo via il tempo che ti dono: fanne buon uso.