Titolo e genere letterario della Divina Commedia, all'inizio era: "Inizia la commedia di Dante Alighieri, fiorentino di nascita e non di costume". Dal 1555 sarà Divina Commedia, definita divina dal Boccaccio per gli argomenti ultraterreni e commedia per le situazioni narrative prima aspre ma con finale felice. Adotta più lingue: scurrile, plebeo, umile e più stili: aulico, elevato e sublime.
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