La Divina (termine usato da Boccaccio) Commedia (termine spiegato a Cangrande della Scala, , sigore di Verona e amico di Dante, a cui dedica il Paradiso.) - 1° edizione 1555.
Nei contenuti e nel linguaggio ci sono 3 stili (comico nell'inferno, elegiaco nel purgatorio, tragico nel paradiso) che si innalzano e si mescolano per avere un linguaggio aspro ma anche elevato, più nobile ma anche plebeo, sublime ma anche apro e violento, questo è il plurilinguismo dantesco. La Divina Commedia parte da situazioni difficili ma ha un lieto fine e ha uno stile piano e umile (lingua volgare.
Fonte: Mapper-Mapper