Sintesi:
Floria Tosca è una cantante innamorata del pittore Mario Cavaradossi (che oltre a fare il pittore è anche un simpatizzante rivoluzionario). Il loro amore è pero osteggiato dal perfido Scarpia, capo della polizia di Roma.
Scarpia fa arrestare Cavaradossi con l'accusa di tradimento, lo fa torturare alla presenza di Tosca e quindi lo condanna a morte per fucilazione. Prima però di firmare il foglio con la condanna propone alla cantante uno scambio: la vita di Cavaradossi per una notte di passione.
La poveretta accetta ottenendo in cambio l'assicurazione che l'esecuzione dell'amato pittore sarebbe stata eseguita solo per finta con dei fucili caricati a salve nonchè un salvacondotto per entrambi per poter lasciare Roma. Tuttavia, non appena Scarpia dà l'ordine ad uno dei suoi uomini di compiere un'esecuzione simulata "come avvenne del Palmieri" ed i due rimangono soli nel suo palazzo essa lo uccide pugnalandolo.
La finta esecuzione di Cavaradossi deve avvenire in cima a Castel Sant'Angelo. Tosca riesce ad avvisare l'amato che si prepara per lui una fucilazione simulata e che quindi egli dovrà fingere di rimanere ucciso per poi rialzarsi e fuggire con lei una volta che il plotone d'esecuzione si sia allontanato.
L'esecuzione avviene, Cavaradossi stramazza al suolo "meglio di un attore". Tosca gli si avvicina, attende che le guardie se ne vadano e quindi invita l'amato a rialzarsi ma si accorge, con orrore, che Mario è stato fucilato per davvero! Nello stesso momento sopraggiungono di nuovo le guardie con l'ordine di arrestare Tosca per l'omicidio di Scarpia. Ella, disperata, si rialza, fugge sulla merlatura della torre e quindi si getta nel vuoto.