I verbi essere e avere si studiano e si imparano alle elementari, tuttavia sono molti i ragazzi e gli adulti che continuano ad utilizzare in modo improprio l'h davanti alla a o nel dubbio la omettono fingendo di averla dimenticata per la fretta. Che sia un caso di ignoranza o di dimenticanza, in entrambi i casi è meglio correre ai ripari e capire quale sia la regola generale per non sbagliare e fare figuracce.
Attraverso gli esempi di questa pagina imparerete a capire la differenza tra A ed HA, quando va utilizzata la lettera A con o senza l'H.
HA
"HA", ovvero A con la H viene utilizzata alla terza persona singolare del verbo avere. Serve per indicare i casi di possesso, quanto si sta provando una sensazione, o si è fatto qualcosa.ESEMPI:
Possesso: Luca ha quattro penne colorate.
Sensazione: Luca ha freddo.
Azione in corso: Luca ha mangiato la mela.
A
La lettera "A", sprovvista di H è una preposizione semplice in analisi grammaticale, mentre può indicare un complemento di luogo (Moto a luogo) in analisi logica. Si usa quando si vuole indicare un destinatario, un luogo, un intervallo di tempo, un modo, un movimento, uno scopo.ESEMPI:
A chi: Devi spedire questa lettera a Mario.
Dove: Io devo recarmi a Roma.
Quando: Ho vacanza da venerdì a martedì.
Modo: Questa macchinina cammina a spinta.
Scopo: Devo andare a lavarmi.
Per non dimenticare
Un trucchetto per non sbagliare è quello di trasformare il verbo all'imperfetto.ESEMPIO: Luca ha un cane. / Luca aveva un cane.
Se invece ho una frase del tipo:
ESEMPIO: La scuola inizia a settembre. / La scuola iniziava a settembre.
La trasformazione fatta sopra è impossibile, in quanto la "A" del secondo esempio non può essere rimpiazzata. Si capisce che non si tratta di verbo perché in realtà il verbo è un altro (inizia).
Comunque c'è anche una rima carina per ricordarsi meglio: "Are, Ere, Ire... l'ACCA va a dormire!"