Sentiamo di frequente persone che utilizzano impropriamente il verbo imparare al posto di insegnare o viceversa, eppure sono due verbi di diverso significato. È un errore dovuto a una scarsa preparazione scolastica, tipica di chi è abituato a parlare solo il dialetto e poco e malamente l'italiano. Ma anche ai più colti capita di sbagliare allo stesso modo, l'importante è saper riconoscere l'errore e cercare di non commetterlo mai più.
L'uso improprio dei due verbi è agevolato dal fatto che spesso vengono utilizzati nello stesso ambiente (es. scuola, lavoro) e spesso anche nella stessa frase.
ESEMPIO:
- La maestra insegna male e gli alunni non riescono ad imparare nulla.
La differenza consiste nel fatto che l'insegnante insegna e l'alunno impara, niente di più niente di meno. Quindi è il soggetto che compie l'azione:
A insegna a B
B impara da A
A insegna una cosa a qualcuno.
B impara una cosa da qualcuno.
- Insegnare significa fornire nozioni teoriche o elementi pratici a qualcuno. Quest'azione viene compiuta come già detto dalla maestra che spiega e quindi insegna (= da qui il termine "insegnante"), oppure da chi detta ordini come ad esempio il capo che insegna le regole da rispettare ai suoi impiegati o operai.
- Imparare significa ricevere nozioni teoriche o elementi pratici da qualcuno e quindi acquisire conoscenze o capacità con lo studio e l'esercizio. Quest'azione viene compiuta solitamente da chi ascolta come l'alunno che segue il discorso della sua insegnante, dagli impiegati in ufficio che seguono il discorso del loro capo.
Quindi "imparare" e "insegnare" non possono essere utilizzati a proprio piacimento, in quanto non sono sinonimi. Anzi, è un errore abbastanza grave confonderli perché sarebbe come scrivere parole di cui non se ne conosce nemmeno il significato.
RICAPITOLANDO...
Si impara ciò che ancora non si sa e si insegna ciò che si crede di sapere.