Umberto Boccioni (1882-1916) nasce a Reggio Calabria. A Roma frequenta i divisionisti Severini e Balla, apprende la tecnica divisionista. Nel 1910 incontra Marinetti e aderisce al futurismo diventa l'ispiratore del Manifesto tecnico della pittura futuristica.
Nel 1914 pubblica Pittura scultura futuriste (dinamismo plastico) dove esprime i concetti di linea-forza, di dinamismo e simultaneità nella Città che sale del 1910-11: inizia il processo di disgregazione delle leggi della rappresentazione.
Ha come obiettivo l'espressione diretta di una sensazione, emozione e stato d'animo, la riaffermazione del divisionismo e l'affermazione che il moto e la luce distruggono la materialità dei corpi.
Dal 1912 tenterà di applicare alla scultura i criteri del futurismo, un esempio l'opera Forme uniche della continuità nello spazio, in cui c'è la sintesi delle tre dimensioni che si muovono in uno spazio di forze e forme.
Viene richiamato alle armi, morirà nel 1916.
Fonte: Mapper-Mapper