Il Brasile ottenne l’indipendenza dal Portogallo nel 1822; confina con tutti gli stati del Sud America ad eccezione di Ecuador e Cile.
Il vasto territorio si può dividere in 2 parti:
1) Bassopiano Amazzonico
2) Altopiano Brasiliano, che a sua volta si distingue in Altopiano Brasiliano vero e proprio e Mato Grosso.
Le coste sono basse, paludose, poco articolate, con ampie baie.
I fiumi principali sono: il Rio delle Amazzoni, con i suoi numerosissimi affluenti e subaffluenti.
Un altro fiume importante è il S Francisco, che fu uno delle prime vie d’accesso all’entroterra per i coloni.
Presenta un clima torrido al centro, cioè caldo e umido, tipico della foresta Amazzonica, sugli altopiani il clima è subtropicale, mentre a sud è più temperato.
Il 60% del territorio è occupato dalla foresta Amazzonica, poi si stende la savana, e in fine le praterie.
La popolazione è prevalentemente concentrata sulla costa (80%).
La capitale, Brasilia, è stata costruita con lo scopo ben preciso di creare una capitale, è stata fatta sorgere al centro del paese, per permettere che anche qui lo sviluppo di un’economia, per non lasciare spazio a popolazioni del terzo mondo.
Supermoderna e con palazzi che sono dei veri capolavori dell’arte moderna, ha una caratteristica pianta a forma di freccia.
A Brasilia, esiste una cattedrale completamente sotterranea.
Altre città importanti sono: San Paulo, Rio de Janeiro, Baia.
Pao de Açzucar, (Pan di Zucchero) è una montagna maestosa che sovrasta Rio de Janeiro; importante è anche la spiaggia di quest’ultima, Copacabana, famosissima per le feste e i balli.
Un’altra realtà di Rio de Janeiro sono le Favelas, nome delle baracche che le persone del terzo mondo costruiscono intorno alla città.
In Brasile sono molto diffuse le piantagioni, soprattutto di caffè, canna da zucchero, tabacco, cotone, cacao, arachidi, soia, banane, arance, cereali ecc., a cui si aggiunge una grossa produzione di lattice.
Il vasto territorio si può dividere in 2 parti:
1) Bassopiano Amazzonico
2) Altopiano Brasiliano, che a sua volta si distingue in Altopiano Brasiliano vero e proprio e Mato Grosso.
Le coste sono basse, paludose, poco articolate, con ampie baie.
I fiumi principali sono: il Rio delle Amazzoni, con i suoi numerosissimi affluenti e subaffluenti.
Un altro fiume importante è il S Francisco, che fu uno delle prime vie d’accesso all’entroterra per i coloni.
Presenta un clima torrido al centro, cioè caldo e umido, tipico della foresta Amazzonica, sugli altopiani il clima è subtropicale, mentre a sud è più temperato.
Il 60% del territorio è occupato dalla foresta Amazzonica, poi si stende la savana, e in fine le praterie.
La popolazione è prevalentemente concentrata sulla costa (80%).
La capitale, Brasilia, è stata costruita con lo scopo ben preciso di creare una capitale, è stata fatta sorgere al centro del paese, per permettere che anche qui lo sviluppo di un’economia, per non lasciare spazio a popolazioni del terzo mondo.
Supermoderna e con palazzi che sono dei veri capolavori dell’arte moderna, ha una caratteristica pianta a forma di freccia.
A Brasilia, esiste una cattedrale completamente sotterranea.
Altre città importanti sono: San Paulo, Rio de Janeiro, Baia.
Pao de Açzucar, (Pan di Zucchero) è una montagna maestosa che sovrasta Rio de Janeiro; importante è anche la spiaggia di quest’ultima, Copacabana, famosissima per le feste e i balli.
Un’altra realtà di Rio de Janeiro sono le Favelas, nome delle baracche che le persone del terzo mondo costruiscono intorno alla città.
In Brasile sono molto diffuse le piantagioni, soprattutto di caffè, canna da zucchero, tabacco, cotone, cacao, arachidi, soia, banane, arance, cereali ecc., a cui si aggiunge una grossa produzione di lattice.