La rivoluzione d'ottobre nasce con uno sciopero per il pane a Pietrogrado, che diventa contro la guerra e lo ar. I soldati si uniscono ai dimostranti, lo zar Nicola II deve abdicare per pochi mesi, la Russia è una repubblica borghese.
Il potere passa ai Soviet (consigli degli operai e soldati) dominati dai bolscevichi (ce sono la maggioranza rivoluzionaria del partito social democratico), il cui leader è Lenin. Il suo programma è diffuso dalla Pravida, diretta da Stalin, futuro dittatore dell'URSS. Pone le basi della rivoluzione socialista che chiede pieni poteri ai Soviet, pace con Austria e Germania, terre ai contadini.
La rivoluzione d'ottobre provocò una guerra civile sino al 1921. Milioni di morti fra i fedeli allo zar (russi bianchi) e l'armata rossa di Trockij, dittatura del partito comunista con una polizia politica (la Ceka) e una nuova politica economica (NEP).
Fonte: Mapper-Mapper