La sconfitta dell'estetismo vince sull'apparente vitalità dell'esteta, perché vi è la consapevolezza di una sconfitta esistenziale. Consapevolezza che la bellezza e la gioventù sono transitorie, che il piacere si esaurisce lasciando l'uomo "all'insopportabile tedio della quotidianità" come D'Annunzio ossessionato dalla vecchiaia. La sconfitta dell'estetismo è ben descritta dal francese Joris Huysmans, nel romanzo A Rebours (= A ritroso), dove il protagonista Des Esseintes che vive di solo arte e bellezza cade in una nevrosi guaribile solo da un ritroso alla vita comune.
Fonte: Mapper-Mapper