La virgola indica una pausa breve e corrisponde nella lettura a un minutissimo intervallo della voce. Su questo immagino che siamo d'accordo tutti in quanto sono cose che si imparano alle elementari, tuttavia qualcuno potrebbe chiedersi quale sia la regola grammaticale della virgola in presenza del "ma"; essendo una congiunzione avversativa questa a seconda dei casi va ad eliminare la virgola, in altri, invece, la richiede prima o dopo di essa.
La regola di base è che quando la congiunzione avversativa "ma" coordina due frasi brevi la virgola non serve, invece quando coordina due frasi lunghe diventa necessaria. Non essendoci una regola precisa che si possa applicare per ogni frase, cercheremo attraverso degli esempi di sciogliervi questo dubbio.
La virgola prima del "ma"
Nella maggior parte dei casi è giusto mettere la virgola prima del "ma", essa è usata per dare un'evidenza espressiva, cioè per mettere a fuoco l'elemento che la precede.Tutti quanti avrebbero preferito andare a Madrid, ma io non ero d'accordo.
Senza la virgola
Quando il ma è posto tra due aggettivi non serve usare la virgola.- Quella giornata, bella ma stancante, era finita.
- Stiamo parlando di una realtà avvincente e sfidante ma anche complessa e articolata
La virgola dopo il "ma"
Come abbiamo già visto, il più delle volte la virgola si mette prima del "ma", ad eccezione delle incidentali. In questo caso si trova in mezzo a due virgole e serve a dare un effetto; ovvero il "ma" viene usato non tanto per legare le due frasi, ma per catturare maggiormente l'attenzione, poiché la prima frase si è chiusa e fa una pausa prima della seconda.Mi piace la frutta, ma, come mi ha detto il dottore, devo evitare quella con troppi zuccheri.
Come avrete notato, il "ma" e le virgole possono interagire in vari modi, tutto dipende da come si vogliono mettere le pause quando la frase andrà letta. Che poi è quello che vale per tutta la punteggiatura in linea di massima.