La forma corretta è facce, senza la i.
È sempre sbagliato scrivere faccie.
La regola grammaticale
Tutte le parole che al singolare terminano in -cia e in -gia devono sottostare a una regola ben precisa per formare il plurale. Andiamo ad analizzare più nel dettaglio i seguenti casi:1) Quando la parola termina in CIA/GIA e questo gruppo di lettere è preceduto da VOCALE, si mantiene la I.
Camicia » Camicie (il camice è quello degli infermieri)
Ciliegia » Ciliegie
Magia » Magie
2) Quando la parola termina in CIA/GIA, ma questa volta il gruppo di lettere è preceduto da CONSONANTE, si perde la I. È il caso della parola "faccia" che al plurale diventa "facce".
Faccia » Facce
Focaccia » Focacce
Arancia » Arance
Goccia » Gocce
In sintesi, si deve solo guardare la lettera che si trova prima di -cia o di -gia nella parola scritta al singolare: in presenza di una vocale, il plurale sarà con la i; in presenza di una consonante, senza i.
Alcuni plurali fanno eccezione alla regola come avviene per il sostantivo "provincia" che può essere trovato scritto in entrambi i modi (province e provincie). Generalmente vengono accettati in qualità di grafie alternative e indicati dai dizionari poiché appartenenti alla tradizione letteraria italiana.