La regola di base
Tutti i verbi che indicano fenomeni meteorologici come piovere, nevicare, grandinare, tuonare, gelare, diluviare, albeggiare ecc. sono detti verbi atmosferici. Si tratta quasi sempre di verbi impersonali, cioè quei verbi che non hanno il soggetto e sono alla terza persona ed il loro ausiliare è il verbo essere.Per questa ragione la forma corretta è "è piovuto".
Si deve utilizzare solo ed esclusivamente l'ausiliare essere quando il verbo piovere non ha valore impersonale (cioè il soggetto è presente) oppure quando viene usato nei suoi significati figurati e traslati, per esempio attraverso le metafore.
ESEMPIO:
- Sono piovute critiche pesanti dopo il discorso del Presidente.
- Luca è piovuto a casa mia per avvertirmi non appena ha saputo la notizia.
- È piovuto un escremento di colomba sulla tua testa.
- Gli sono piovuti addosso tanti guai.
Tuttavia, in alcuni casi, è anche possibile utilizzare il verbo avere "ha piovuto": nello specifico quando ci si imbatte nell'uso intransitivo impersonale del verbo piovere. Questo è dovuto al fatto che il verbo avere si usa abbastanza spesso, probabilmente perché chi parla si crea inconsciamente un soggetto che compie l'azione (il cielo, il tempo, o qualcosa di simile).
ESEMPIO:
- Ieri è piovuto.
- Ieri ha piovuto.
Diversi punti di vista
E questo non è tutto! Una regola di stile non scritta ci dice che sarebbe meglio usare il verbo essere per indicare le azioni di breve durata e il verbo avere per indicare un'azione prolungata nel tempo.ESEMPIO:
- Oggi è piovuto soltanto per cinque minuti. (breve durata)
- Oggi ha piovuto per tutta la giornata. (lunga durata)
Sebbene sia importante imparare la regola a memoria, ricordo anche che esistono degli escamotage per evitare di sbagliare, per esempio si possono usare frasi alternative del tipo:
- "è stata una giornata/nottata piovosa";
- "oggi non ha fatto altro che piovere";
- "la pioggia è durata 5 minuti / alcune ore";
- "ci sono state 6 ore di pioggia".
