I ventiquattro vecchi, illustrazione di Gustave Doré |
Analisi del canto
Il tema allegorico: la processione dell'EdenIl canto costituisce una delle più classiche pagine di rappresentazione allegorica medievale: il topos letterario della processione, in cui con immagini concrete e riprese da testi sacri (qui in particolare l’Apocalisse di S. Giovanni) si simboleggiano e si dispongono in un preciso ordine gli elementi fondamentali della religione cristiana. Essenziale, per la comprensione e l’interpretazione del canto, è decodificare i significati dei singoli simboli:
- i sette candelabri: i sette doni dello Spirito Santo (sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio);
- i dieci passi che distanziano le liste di luce lasciate dai candelabri:i dieci comandamenti la cui osservanza concede i doni dello Spirito Santo;
- i ventiquattro vecchi: i ventiquattro libri della Bibbia;
- i quattro animali, ognuno con sei ali e con le penne maculate come da tanti occhi, coronati da una fronda verde: i quattro Vangeli, che si diffondono rapidi, sono onniveggenti e durano in eterno;
- il carro trionfale: la Chiesa;
- le ruote del carro: l’Antico e il Nuovo Testamento (o la vita attiva e contemplativa);
- il grifone che trascina il carro: Cristo;
- le tre donne alla destra del carro: le tre virtù teologali (Fede, Speranza e Carità);
- le quattro donne alla sinistra del carro: le virtù cardinali (Giustizia, Fortezza, Prudenza e Temperanza);
- i due vecchi dietro il carro: gli Atti degli Apostoli e le Epistole di S. Paolo;
- i quattro vecchi di umile aspetto: le Epistole canoniche di S. Pietro, S. Giacomo, S. Giovanni e S. Giuda;
- il vecchio solo e addormentato: l’Apocalisse di S. Giovanni.
La maestosa rappresentazione allegorica, che vive ovviamente della descrizione poetica dei vari elementi, si ispira all’immagine delle processioni dei trionfi romani. Il dato più notevole è l’importanza attribuita già qui alle Sacre Scritture come base della Chiesa: la sospensione che si crea proprio alla fine del canto, con il carro che si ferma di fronte a Dante, prepara infatti all’apparizione di Beatrice, simbolo della Teologia, cioè delle conoscenze umane rispetto al divino, rese possibili attraverso la rivelazione dei testi sacri.
VEDI ANCHE: Purgatorio Canto 29 - Figure retoriche