Alfons Siber, Risveglio di primavera |
La poesia "Si porta" è stata scritta da Giuseppe Ungaretti, porta l'indicazione "Roma fine marzo 1918" e fa parte della raccolta L'Allegria, nella sezione Girovago.
Indice
Testo
Si portal'infinita
stanchezza
dello sforzo
occulto
di questo principio
che ogni anno
scatena la terra
Analisi del testo e commento
Questa poesia è costituita di solo due verbi disposti uno a inizio verso e l'altro nel verso finale. Si parte dal presupposto che Ungaretti scrisse nella poesia "I fiumi" che si sente una docile fibra dell'universo, una piccola parte del tutto, senza la quale però il tutto non sarebbe tale. Il verbo "si porta" è riferito alla stanchezza fisica e mentale dell'uomo per il rigenerarsi della terra quando subentra la stagione della primavera. Lo sforzo lo fa la terra ma ne risente anche l'uomo di questo sforzo.Figure retoriche
L'infinita / stanchezza = enjambement (vv. 2-3).
Dello sforzo / occulto = enjambement (vv. 4-5).
Questo principio che ogni anno scatena la terra = perifrasi (vv. 6-8). Per indicare la primavera, ovvero la stagione della rinascita.