La Lombardia è una regione italiana a statuto ordinario di 9.964.993 abitanti. È la quarta regione italiana più estesa per superficie (dopo Sicilia, Piemonte e Sardegna) e la prima per numero di abitanti. L'origine del nome della regione deriva dai Longobardi, una popolazione di origine germanica che giunse in Italia nel VI secolo d.C. e che elesse Pavia come capitale.
Confini: la Lombardia si trova nell'Italia nord-occidentale, non è bagnata dal mare e confina a nord con la Svizzera (attraverso le Alpi), a ovest con il Piemonte, a est con il Veneto e il Trentino-Alto Adige e a sud con l'Emilia-Romagna.
Indice
Territorio:
Il territorio della Lombardia è equamente diviso tra montagna e pianura, con bassa presenza di collinare.Le cime più alte della catena alpina sono il monte Disgrazia (3.678 m), il massiccio del Bernina (4050 m), il monte Cevedale (3769 m), il monte Adamello (3554 m).La regione comprende anche un breve tratto dell'Appennino ligure nell'Oltrepò Pavese.
Tra la Lombardia e il Trentino-Alto Adige si estende il Parco Nazionale dello Stelvio, uno dei più antichi parchi naturali italiani, istituito nel 1935, nato allo scopo di tutelare la flora, la fauna e le bellezze naturalistiche. È caratterizzato da maestose cime, ampie foreste e verdi vallate.
Fiumi: I fiumi più importanti della regione sono il Ticino (il principale affluente del Po per volume d'acqua e che raccoglie le acque del Lago Maggiore), l'Adda (il più lungo affluente del Po), l'Oglio (che trasporta le acque del lago d'Iseo nel Po) e il Mincio (unico emissario del lago di Garda), il Lambro, il Serio e il Brembo. Nella parte meridionale scorre il fiume Po (che ha origine in Piemonte).
Laghi: I principali laghi naturali sono il lago di Garda (il più grande d'Italia), il lago Maggiore, il lago di Como, il lago d'Iseo.
Superficie: 23.863,65 km²
Pianura: 47%
Montagna: 40,6%
Collina: 12,4%
Clima
Il clima è di tipo alpino nelle zone di montagna, meno rigido nelle fasce prealpine e collinari, continentale in pianura e temperato nelle vicinanze dei grandi laghi.Popolazione
La popolazione è concentrata per la maggior parte nell'alta pianura e nella fascia collinare, cioè nella zona delle attività industriali: il solo settore nord-occidentale, comprendente le province di Milano, Varese, Como, Lecco e Lodi, ospita circa il 62% della popolazione regionale.Sono moltissime le persone provenienti da ogni parte del mondo che scelgono di stabilirsi in Lombardia per ragioni di lavoro o di studio.
Gli abitanti della Lombardia si chiamano lombardi.
Capoluogo e province:
Nella Liguria ci sono 12 province e 1506 comuni.- Milano, capoluogo della regione e centro di una delle più popolose aree metropolitane d'Europa.
- Bergamo, suddivisa in Città Alta e Città Bassa.
- Brescia, conosciuta per la celebre corsa d'auto d'epoca Mille Miglia e per la produzione dello spumante Franciacorta.
- Como, nota come la città della seta.
- Cremona, nota per l'artigianato tradizionale del violino.
- Lecco, nota per essere il luogo in cui lo scrittore Alessandro Manzoni ambientò I promessi sposi.
- Lodi, punto di riferimento per l'agricoltura e l'allevamento.
- Mantova, si trova il Palazzo Ducale dei Gonzaga.
- Monza e Brianza, nota per la presenza dell'Autodromo nazionale, dove si disputa il Gran Premio d'Italia di Formula 1.
- Pavia, si trova l'Università degli Studi di Pavia, fondata nel 1361, tra le più antiche e prestigiose università d'Italia e d'Europa.
- Sondrio, famosa per le montagne della vicina Valtellina.
- Varese, famosa per i suoi parchi tanto da essere definita “Città Giardino”.
La bandiera e lo stemma
La bandiera della Lombardia |
La bandiera della Lombardia è formata da una croce curvilinea argentea (rosa camuna, una incisione rupestre lasciata in Val Camonica dall'antichissimo popolo dei Camuni) in campo verde inclinata in senso orario ed è alta i due terzi della sua lunghezza. La rosa camuna simboleggia la luce mentre il verde sullo sfondo simboleggia la Pianura Padana.
Storia
Sin dall'epoca preistorica si hanno tracce della presenza dell'uomo in Lombardia, con le incisioni su roccia dei Camuni in Valcamonica o le tracce della cultura di Golasecca nell'alto corso del Ticino.In seguito nella regione si insediarono le tribù celtiche, gli Etruschi e i Galli Insubri. Nel 222 a.C. venne occupata dai Romani che organizzarono il territorio dal punto di vista amministrativo e strutturale: si occuparono dell'arginamento dei fiumi, della distribuzione degli spazi agrari, costruirono strade e fondarono numerose città come Brixia (Brescia), Mantua (Mantova) e Mediolanum (Milano).
Alla caduta dell'Impero romano d'Occidente (476 d.C.) seguirono altri popoli: il territorio passò nelle mani dei barbari, poi dell'Impero romano d'Oriente (Impero Bizantino), ad essi seguirono i Longobardi nel 568, che misero come capitale Pavia e il loro territorio divenne noto come Langobardia, da cui deriva l'attuale nome della regione; poi giunsero i Franchi di Re Carlo Magno.
Dopo l'anno 1000 le ricche città lombarde furono le prime a organizzarsi in Comuni, cioè un modello politico tutto nuovo che consentiva loro di essere più autonome, ma per mantenere questa autonomia dovettero più volte scontrarsi con l'Impero sotto la guida del potente Comune di Milano. Nel 1176 l'imperatore Federico Barbarossa venne sconfitto a Legnano e dovette accettare tutte le richieste dei Comuni.
A partire dal XIII secolo il modello comunale entrò in crisi e venne presto soppiantato dalle nascenti Signorie: i Gonzaga a Mantova, i Visconti prima e in seguito gli Sforza a Milano.
Nel 1535 il Ducato di Milano passò sotto il dominio spagnolo, che ebbe una lunga durata, e da un iniziale periodo di prosperità, a causa del loro malgoverno si passò a un crescente declino economico, aggravato nel XVII secolo dalle epidemie di peste.
Nel 1714 il Ducato di Milano, in seguito alla guerra di successione spagnola, venne ceduta per eredità dagli Asburgo di Spagna agli Asburgo d'Austria, cioè sotto dominazione austriaca. E ottennero anche il Ducato di Mantova. Gli austriaci riorganizzarono l'agricoltura adottando criteri moderni, e in questo periodo si diffusero le cascine (struttura agricola tipica della Pianura Padana lombarda) e aumentò la produzione delle manifatture e della seta.
Nel 1797 ritornò l'unità politica sotto la guida di Napoleone Bonaparte e con il Congresso di Vienna nel 1815 la Lombardia (insieme al Veneto) tornò agli Austriaci fino al 1859, dove con la seconda guerra d'indipendenza venne annessa al Regno di Sardegna, diventato Regno d'Italia dal 1861.
Economia
In Lombardia vi sono diverse attività economiche sia più tradizionali sia con tecnologie più avanzate e sofisticate.L'agricoltura è un'attività di fondamentale importanza. Si coltivano grano e mais nella fascia meridionale, e riso nella fascia occidentale, più precisamente nella Lomellina.
Molto diffuso è anche l'allevamento di bovini e suini, che a sua volta ha consentito lo sviluppo della produzione di foraggio e delle industrie alimentari (soprattutto caseifici).
Le favorevoli condizionali climatiche sui rilievi dell'Oltrepò Pavese, in Franciacorta (Brescia) e in Valtellina consentono la produzione di apprezzati vini tipici.
Ciò per cui la regione è nota è per la presenza di industrie di ogni settore. Oltre quella alimentare che abbiamo accennato in precedenza, vi sono l'industria tessile, metalmeccanica, chimica, elettronica, farmaceutica, editoriale, calzaturiero e immobiliare. Tra le conseguenze negative dello sviluppo industriale vi è sicuramente l'inquinamento, che peggiora la qualità della vita degli abitanti.
Il settore terziario determina la potenza economica della regione: il peso del commercio e della finanza, la Borsa Italiana a Milano, tra le principali piazze finanziarie europee, e la Fiera di Milano, che a oggi è il più grande spazio espositivo d'Europa. Importanti sono anche le attività bancarie, dei trasporti, della comunicazione e dei servizi alle imprese.
Il turismo ha un peso significativo nelle fascia alpina, collinare e vicino ai laghi, ed è molto legato alle attività sportive, ricreative e alle città d'arte.
Piatti tipici
I piatti tipici della Lombardia sono: risotto alla milanese, casoncelli, missoltini, cassoeula, pizzoccheri, polenta e misultin, cotoletta milanese, trippa milanese, mostarda lombarda, panettone milanese, torrone cremonese, brüscitt, rane fritte, marubini, tortelli di zucca, bossolà, tortionata, caviadini.