La Puglia è una regione italiana a statuto ordinario di 3.917.589 abitanti. La Puglia, conosciuta come il tacco dello stivale d'Italia, è la regione più orientale dell'Italia ed è la terza regione italiana fra quelle con il maggior sviluppo costiero (dopo le isole Sicilia e Sardegna). Il nome della regione Puglia deriva dall'antica popolazione degli Apuli che in epoca preromana chiamarono questo territorio Apulia. Secondo altri, invece, Apulia deriverebbe da Apluvia, che vuol dire "terra senza piogge".
Confini: la Puglia si trova nell'Italia meridionale, è bagnata a est e nord dal mar Adriatico e a sud dal mar Ionio, confina a nord-ovest con il Molise, a ovest con la Campania e la Basilicata.
Indice
Territorio
Il territorio della regione Puglia è prevalentemente pianeggiante e collinare. Il Tavoliere delle Puglie, esteso per circa 3.000 km², rappresenta la più estesa pianura d'Italia dopo la Pianura Padana.Tra i rilievi montuosi vi sono quelli dei monti della Daunia, al confine con la Campania, che hanno come cime più più elevate il monte Cornacchia (1151 m) e il monte Crispignano (1105 m). Sul promontorio del Gargano si trova il monte Calvo (1055 m).
I fiumi più importanti della regione sono: l'Ofanto e il Fortore. Gli altri fiumi pugliesi come il Candelaro, il Cervaro e il Carapelle sono corsi brevi e a carattere torrentizio. La regione è povera di corsi d'acqua a causa della natura carsica del territorio e delle scarse precipitazioni.
I principali laghi naturali sono il Lesina e il Varano. Sono laghi costieri separati dal mare Adriatico mediante stretti cordoni di sabbia.
La zona costiera della Puglia si alterna fra coste a tratti basse e sabbiose a coste alte e rocciose che scendono a picco come nel promontorio del Gargano.
Appartengono alla Puglia anche l'arcipelago delle Tremiti, le piccole isole Cheradi e l'isola di Sant'Andrea.
Superficie: 19.540,9 km²
Pianura: 53,2%
Collina: 45,3%
Montagna: 1,5%
Clima
La Puglia ha un clima tipicamente mediterraneo, con estati calde e inverni miti nelle zone costiere. Le precipitazioni sono scarse.Popolazione
La popolazione è concentrata nel capoluogo di regione, Bari, e nella fascia centrale della regione, dove si intensificano le attività produttive di punta dell'economia regionale - in particolare il tratto costiero compreso tra Barletta e Monopoli – mentre i comuni del subappenino dauno, al nord, e del Salento meridionale, al sud, sono le aree più soggette a fenomeni di abbandono.Gli abitanti della Puglia si chiamano pugliesi.
Capoluogo e province
Nella Puglia ci sono 6 province e 257 comuni.- Bari, capoluogo di regione, qui si possono ammirare i Trulli di Alberobello.
- Barletta-Andria-Trani, nota città d'arte per le bellezze artistiche ed architettoniche.
- Brindisi, nota per essere stata capitale d'Italia per un giorno.
- Foggia, sede della Fiera Internazionale dell'Agricoltura e della Zootecnia.
- Lecce, chiamata la "Signora del Barocco" per le sue guglie, i suoi portali, le sue chiese.
- Taranto, famosa per il suo mare cristallino e le sue spiagge.
La bandiera e lo stemma
La bandiera della Puglia |
Storia
La regione fu abitata già nel Paleolitico per il suo clima mite e il territorio favorevole all'insediamento. Numerosi sono i reperti di epoca preistorica che testimoniano la presenza umana anche in epoche preistoriche, tra i quali diversi menhir (pietra lunga in verticale) e dolmen (un tipo di tomba), oltre che per la presenza delle tribù indoeuropee degli Apuli (da cui ha preso il nome la regione) e dei Messapi. Dal VI secolo a.C. venne in parte colonizzata dai Greci, che fondarono alcune città come Taranto e Gallipoli, che nel corso dei secoli si affermarono come le città più importanti e ricche della Magna Grecia. Nel III secolo a.C. venne conquistata dai Romani. Fu poi contesa da Bizantini, Longobardi e Franchi. Col tempo i commerci e i traffici si svilupparono e la regione si arricchì con i Normanni, soprattutto sotto il regno di Federico II (1194-1250). Da qui in poi le vicende della regione coincidono con quelle dell'Italia meridionale. Dalla metà del XIII secolo passò sotto il dominio degli Angioini (che adottarono una politica di sfruttamento), degli Aragonesi e degli spagnoli. Nel XVII secolo divenne parte del Regno borbonico delle Due Sicilie. Durante queste dominazioni vennero ristrutturati i latifondi (grandi proprietà terriere coltivate con i metodi dell'agricoltura estensiva) e abolità la feudalità. Nel 1861, dopo l'impresa dei Mille, entrò a far parte del Regno d'Italia.Economia
L'agricolturà è molto importante per l'economia del paese e potrebbe anche essere migliore se le risorse idriche fossero più abbondanti. L'acquedotto pugliese, alimentato dalle acque dei fiumi Sele e Calore, non è sufficiente per sfruttare a pieno le potenzialità del territorio pugliese. Si coltivano cereali (soprattutto di grano duro), la vite, l'olivi (il cui olio è definitivo "l'oro della Puglia" perché rifornisce gran parte del fabbisogno nazionale), ortaggi (pomodori, insalate, carciofi, cavolfiori, peperoni).Sono scarsamente praticati gli l'allevamenti di bovini e ovini (quest'ultimo in fase calante).
La pesca è un'attività molto importante per la regione, grazie anche all'elevata estensione costiera. È maggiormente diffusa a Taranto, Manfredonia, Molfetta, Mola di Bari, Monopoli, Gallipoli e Castro.
La Puglia è una delle regioni più industrializzate dell'Italia meridionale. Tra le industrie presenti vi sono quella tessile, petrolchimica, chimica, siderurgica, del legno, meccanica, alimentare e l'industria industria aeronautica.
Il turismo ha un ruolo importante nell'economia della Puglia per le attrattive balneari, naturalistiche, le città d'arte. In particolare sono molto apprezzate dai turisti le località sulla costa del Gargano e le isole Tremiti.
Piatti tipici
I piatti tipici della Puglia sono: focaccia barese, calzone barese, purè di fave, orecchiette al ragù di carne, orecchiette alle cime di rapa, frise, pasticciotto leccese, polpette di pane, melanzane ripiene, cavatelli con le cozze, pasta con i fagiolini, pittedhre salentine, puddhrica salentina, municeddhi, puccia.