Sera di Liguria è una poesia scritta da Vincenzo Cardarelli nel 1928 e che si trova nella sua raccolta intitolata "Opere".
Sera di Liguria di Vincenzo Cardarelli
In questa pagina trovate tutto ciò che riguarda la poesia Sera di Liguria di Vincenzo Cardarelli: testo, parafrasi, analisi del testo, figure retoriche e commento.Titolo | Sera di Liguria |
Autore | Vincenzo Cardarelli |
Genere | Poesia |
Raccolta | Opere |
Corrente letteraria | Avanguardia |
Data | 1928 |
Temi trattati | il tramonto che colora di rosa la sera ligure |
Frase celebre | «Lenta e rosata sale su dal mare la sera di Liguria, perdizione di cuori amanti e di cose lontane» |
Testo
Lenta e rosata sale su dal mare
la sera di Liguria, perdizione
di cuori amanti e di cose lontane.
Indugiano le coppie nei giardini,
s'accendon le finestre ad una ad una
come tanti teatri.
Sepolto nella bruma il mare odora.
Le chiese sulla riva paion navi
che stanno per salpare.
Parafrasi
La sera in Liguria sale lentamente dal mare e ha un colore rosato,è il momento in cui rievocano gli amori passati e le cose perdute.
Le coppie di innamorati si fermano ancora un po' nei giardini, le finestre delle case si illuminano ad una ad una come tanti teatri. Il mare, avvolto nella foschia, emana il suo odore. Le chiese nelle vicinanze della riva sembrano navi in partenza.
Analisi del testo
Schema metrico: un'unica strofa formata da versi liberi endecasillabi eccetto il v.6 e il v.9 che sono settenari.La poesia inizia con i due aggettivi "lenta", che è riferito alla lentezza con cui cala la sera, e "rosata", per indicare il colore del cielo al tramonto. Continua con un enjambement che serve appunto per rallentare la lettura, per dare un senso aall'aggettivo "lenta".
Per descrivere la sera in riva al mare della Liguria (regione dell'Italia nord-occidentale), l'autore usa il senso della vista (il colore rosa della sera, le luci delle finestre, la foschia che avvolge il mare, le chiese) e il senso dell'olfatto (l'odore del mare).
Figure retoriche
Di seguito trovate le figure retoriche contenute nel testo.- Allitterazione della R = "mare, sera, Liguria, perdizione" (vv. 1-2).
- Enjambement = "perdizione / di cuori amanti" (vv. 2-3).
- Metonimia = "s'accendon le finestre" (v. 5). La causa per l'effetto.
- Similitudine = "come tanti teatri" (v. 6); "paion navi che stanno per salpare" (vv. 8-9).
- Sinestesia = "nella bruma il mare odora" (v. 7). Diverse sfere sensoriali, quella visiva (bruma) e quella olfattiva (odora).
Commento
La poesia è scritta con un tono malinconico e nostalgico perché il tramonto suscita queste sensazioni in una persona, in quanto è la fine di un giorno ed è tempo per pensare, riflettere e ricordare. Tornano in mente gli amori del passato, le cose perdute che adesso sono lontane in quanto irraggiungibili. Però c'è chi non deve vivere nel ricordo perché sta vivendo l'amore sul momento e sono le coppie di innamorati che si attardano nei giardini. E man mano che la sera continua a calare, aumenta il numero di case con le luci accese, che somigliano alle luci dei teatri quando si apre il sipario e ha inizio lo spettacolo. Se nelle case vi è luce, nel mare regna l'oscurità per la presenza della foschia che non permette di vedere bene le sue acque, però l'odore del mare è inconfondibile pertanto non serve vederlo per sapere che è lì. Osservando la riva del mare, si possono notare nelle chiese, ma per l'autore a cui piace giocare con l'immaginazione non sono dei semplici edifici bensì delle navi che stanno per partire anche se non è specificato verso quale destinazione, probabilmente s'intende verso l'infinito, e questa immagine suggerisce un senso di solitudine e di addio.