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Testo argomentativo: struttura, scaletta, caratteristiche

Appunto di italiano sul testo argomentativo: che cos'è, come si fa la scaletta, qual è la sua struttura e quali sono le sue caratteristiche.
Scrivere

Sicuramente vi sarà capitato nell'ora di pranzo o cena in famiglia di ascoltare il telegiornale che parla di temi attuali riguardanti ad esempio la disoccupazione giovanile oppure il cambiamento climatico. Probabilmente avete detto ad alta voce le vostre idee con lo scopo di catturare l'attenzione dei vostri familiari per definire con chiarezza la vostra posizione a riguardo e convincerli che sono giuste o almeno creare un terreno di confronto. Questa operazione in cui si sostengono e difendono le proprie idee può essere fatta oralmente ma anche per iscritto: questo tipo di scrittura è chiamato "testo argomentativo". In questa lezione andremo a spiegare cos'è un testo argomentativo, la sua struttura e le sue caratteristiche.





Cos'è un testo argomentativo?

Un testo argomentativo è un tipo di scrittura in cui si esamina un problema, si ragiona sulle informazioni che si hanno a disposizione e si cerca di convincere gli altri della validità delle proprie opinioni riguardo a quel problema attraverso delle prove, dimostrando che le opinioni contrarie sono sbagliate o infondate. In sintesi, è un testo che cerca di persuadere gli altri delle proprie idee.

Sono testi argomentativi i commenti che troviamo nei giornali e nelle riviste, i discorsi dei politici, le recensioni di film, serie tv e libri, le discussioni in cui sosteniamo le nostre idee e quelle in cui critichiamo le idee degli altri.

Cosa testo argomentativo
Scopo sostenere con argomenti, argomentare
Temi trattati problemi
Struttura problema, tesi, antitesi, confutazione antitesi, conclusione
Caratteristiche l'uso di prove che rafforzano tesi e antitesi, fare il confronto di entrambi e dimostrare perché la tesi supera l'antitesi




Struttura

Sebbene i testi argomentativi possono affrontare una grande varietà di tematiche, hanno in comune la loro struttura, che è la seguente: il problema, la tesi, gli argomenti a sostegno della tesi, l'antitesi, gli argomenti a sostegno dell'antitesi, la confutazione dell'antitesi, la conclusione.


Il problema

L'argomento trattato è in genere un problema spesso già presente nel titolo.


La tesi

Chi scrive un testo argomentativo prende un propria posizione sull'argomento trattato. L'opinione dell'autore del testo argomentativo è chiamata tesi. E bisogna anche presentare gli argomenti che rafforzano la tesi.


L'antitesi

Deve essere presente almeno un'idea contraria a quella della tesi, chiamata antitesi. E bisogna anche presentare gli argomenti a sostegno dell'antitesi.


Confutazione dell'antitesi

La tesi dell'autore deve essere messa a confronto con l'antitesi. L'autore deve essere in grado di dimostrare che è infondata, falsa o che presenta dei punti deboli.


La conclusione

Per concludere il testo argomentativo l'autore deve riconfermare quanto detto nella tesi ed eventualmente formulare delle proposte per risolvere il problema.



Il linguaggio

Nel testo argomentativo il problema principale potrebbe essere suddiviso in problemi minori e pertanto potrebbe essere necessario creare più di una tesi. Ciò significa che l'autore deve fare uno sforzo maggiore a mantenere il testo in modo chiaro e organizzato, dal momento che l'autore deve fare ricorso a frasi complesse (periodi). Per fare questo potrebbe essere necessario l'uso di paragrafi con l'aggiunta di titoli riassuntivi che rispecchiano l'argomento trattato.

Il tempo verbale usato nel testo argomentativo è il presente del modo indicativo.

Il testo deve essere strutturato in modo logico e non deve contenere delle contraddizioni nella tesi, e le parti devono essere ben collegate tra loro, possibilmente attraverso i connettivi.


I connettivi

Inoltre, il testo argomentativo è caratterizzato dall'uso di connettivi, cioè parti invariabili del discorso, per lo più avverbi e congiunzioni (o locuzioni avverbiali e congiuntive). Eccovi alcune tipologie di connettivi:
  • temporali, per stabilire relazioni di tempo (dapprima, prima, allora, nello stesso periodo, mentre, ora, adesso, in seguito, dopo, quando)
  • causali (perché, poiché, siccome, dato che, dal momento che)
  • di conseguenza (quindi, dunque, perciò, pertanto, ne deriva che, di conseguenza, pertanto, da ciò si deduce che)
  • di fine (affinché, per)
  • di concessione o limitazione (malgrado, comunque, tuttavia, benché, per quanto)
  • di condizione (se, nel caso in cui)
  • di opposizione (ma, però, mentre, al contrario)
  • di ordine = per suddividere per ordine di importanza (innanzitutto, prima di tutto, in primo luogo, in secondo luogo, poi, per concludere, infine)
  • per enumerare (per prima cosa, per seconda cosa)
  • per dichiarare (infatti, in altre parole)
  • per confrontare (come, nello stesso modo)
  • per sintetizzare (in breve, in poche parole)
  • per enfatizzare (soprattutto, specialmente)
  • per fare esempi (per esempio, come nel caso di)
  • per riformulare concetti (in altre parole, precisamente)
  • di conclusione (in conclusione, infine)



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