Vi sono moltissimi aggettivi per descrivere un uomo, ad esempio bello, brutto, alto, basso, imponente, ma la grammatica italiana ci consente di descrivere una persona, e in questo caso un uomo, anche senza utilizzare degli aggettivi. Ciò è possibile per mezzo dei nomi alterati, infatti la parola "uomo" è un nome primitivo e può essere alterata con l'aggiunta di suffissi. Nel caso in questo, però, cambia anche la radice della parola (ma quest'ultima parte riguarda solo parole come uomo e poche altre, diciamo si tratta di casi eccezionali). I suffissi come -ino, -etto, -one, -accio servono a formare i nomi alterati diminutivi, accrescitivi, vezzeggiativi e dispregiativi.
Quali sono i nomi alterati di uomo?
Di seguito trovate l'elenco di tutti i nomi alterati di uomo:Primitivo | Uomo |
Diminutivo | Omino |
Accrescitivo | Omone |
Vezzeggiativo | Ometto |
Dispregiativo | Omaccio |
Altri dispregiativi sono omuncolo e omiciattolo che sono usati anche in forma diminutiva proprio per sottolineare il fatto che di tratta di piccoli uomini, ovvero uomini vili e senza valori.
Definizione di ogni termine
Di seguito trovate la definizione per ogni nome alterato di uomo:- Uomo = termine generico per indicare un individuo adulto di sesso maschile.
- Omino = è un uomo di bassa statura.
- Omone = uomo di grande corporatura, alto e di aspetto imponente.
- Ometto = il significato letterale è quello di uomo di piccola statura ma è usato con un tono affettuoso e simpatico. Spesso viene usato questo termine verso i bambini per premiarli a parole dopo avergli visto fare qualche che mostra segno di indipendenza e responsabilità. Esempio: "Sei diventato un ometto!"
- Omaccio = è un uomo brutto, non tanto nell'aspetto, anche se ciò può essere sottinteso, ma nella persona. Ad esempio una persona rozza, volgare, violenta può essere definita un omaccio.