Tre tigri contro tre tigri è uno degli scioglilingua italiani più conosciuti e usati, sia per la sua brevità e facilità di memorizzazione (è composto da poche parole che si ripetono) sia per la difficoltà nel ripeterlo velocemente e senza errori.
Indice
Origine
Non si conosce l’origine esatta di "Tre tigri contro tre tigri", ma gli scioglilingua italiano generalmente risalgono al Medioevo, quando venivano usati nei contesti teatrali o nei giochi di corte.Significato
Se dovessimo provare a dare una spiegazione forzata di questo scioglilingua possiamo iniziare dicendo che evoca l'immagine di due schieramenti di tigri in competizione o in lotta fra loro, cioè un branco di tre tigri contro un altro branco di tre tigri. Non c'è un branco che primeggia sull'altro, non c'è una morale come invece è sempre presente nei proverbi, infatti non bisogna focalizzarsi troppo sul senso di questa frase, perché quello che conta davvero è il suono che generano le parole e non il contenuto della frase stessa.Struttura
Lo scioglilingua non ha un significato narrativo vero e proprio, ma il suo scopo è mettere alla prova la capacità di pronunciare correttamente le consonanti "t" ed "r". In poesia staremmo definendo questi suoni come allitterazioni della t e della r, ovvero una usatissima figura retorica di suono. La "t" e la "r" presenti in tutte le parole dello scioglilingua vanno a creare un effetto sonoro geniale e divertente. Più rapidamente si tenta di pronunciare questo scioglilingua, più è probabile che si commettano errori e il più comune è quello di dire "trighi" al posto di tigri.Tra gli altri popolari scioglilingua italiani segnaliamo anche:
- Apelle figlio d'Apollo fece una palla di pelle di pollo, tutti i pesci vennero a galla per vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle figlio d'Apollo.
- Trentatré trentini entrarono a Trento, tutti e trentatré di tratto in tratto trotterellando.
- Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa.